I Fuochi di Sant’Antonio Abate a Ottana

Ad Ottana la tradizione dei fuochi di Sant’Antonio abate non si ferma nemmeno per la pandemia. Usciranno solo 3 boes e altrettanti merdules, ma il rito che si perpetua da tempo immemorabile avrà luogo anche quest’anno.

I Fuochi di Sant’Antonio Abate a Ottana

Il Covid impedisce gli eventi affollati ma non piega la volontà dei cittadini sardi di perpetuare la tradizione: così l’antico rito dei Fuochi di Sant’Antonio Abate si terrà anche in questo infausto anno ad Ottana, piccolo paese a due passi da Bolotana. “Sa prima essia”, il voto al santo da parte di due maschere locali, si avrà luogo sabato 16 gennaio 2021 nel pieno rispetto delle norme anti-contagio e in forma simbolica. Ma vediamo il programma nel dettaglio.


Quest’anno, per evitare assembramenti e rispettare le regole, non ci saranno la consueta processione né le esposizioni fotografiche e i concerti. Nel pomeriggio usciranno soltanto sei maschere, tre Boes e tre Merdules, che rinnoveranno il voto di Sant’Antonio ma anziché girare attorno a un immenso falò, si accontenteranno di un piccolo fuoco. Niente preghiere dei devoti né bruciature di spezie profumate. Ci sarà, invece, la Santa Messa.


Boes e i Merdules sono due maschere della tradizione sarda, in particolare barbaricina. Si tratta di figure archetipiche che simboleggiano la contrapposizione tra razionalità e istinto nella psiche umana: i Boes hanno le fattezze di un bue, i Merdules sono i loro guardiani ricoperti di pelli di pecora bianca. Durante il Carnevale di Ottana, il Boe viene rincorso e frustato furiosamente dal Merdule. La rappresentazione e i costumi affascinano molto i turisti che accorrono da fuori regione.

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